domenica 13 marzo 2011

La Pasqua a Sorrento ed in Penisola Sorrentina

Per il  2011 la Pasqua  ricorre il 24 di aprile e la primavera già inoltrata incoraggia la voglia di girovagare per godere delle bellezze della nostra regione e farsi rapire dagli splendidi paesaggi della Penisola Sorrentina.

La Settimana Santa è ricca di richiami e attrazioni curiose e suggestive.
Si può assistere a funzioni che si svolgono in tutte le chiese e le basiliche, partendo da Meta fino ad arrivare a Sorrento, attraversando Sant'Agnello e Piano e restare incantati dai riti e dalle processioni religiose che si snodano nei suggestivi borghi per le vie dei paesi e che vedono come attori la gente del posto.
Sono ormai note le Processioni del Giovedì e del Venerdì Santo, ma le manifestazioni religiose e culturali si avvicendano per l'intera Settimana Santa, in un luogo dalle tonalità dolci e drammatiche, in cui si esalta il significato commovente della Pasqua.
Le donne del posto e gli artisti locali sono impegnati nella realizzazione di palme di confetti colorati a forma di mazzi fioriti, spighe, stelle e rami di ulivo decorati con piccoli caciocavallini di fiordilatte, fiocchetti, fiori e merletti per poi essere benedette nelle chiese la domenica delle Palme.
La Tradizione prosegue con la rappresentazione della Via Crucis del mercoledì santo, in un crescendo fino alle struggenti rappresentazioni della Passione di Cristo, con la processione del Giovedì Santo, giorno in cui si ricorda l'istituzione dell'Eucaristia durante l'Ultima Cena, alla processione del Venerdì Santo dove in ogni comune della Penisola Sorrentina centinaia di persone rinnovano una tradizione secolare, sfilando per le strade della costiera, incappucciati con i sai penitenziali, tra un silenzio irreale e la comune commozione.
Si giunge così al Sabato Santo. In Cattedrale i fedeli si raccolgono per la Veglia Solenne e la visita ai sepolcri, per apprezzare anche le opere degli artigiani, orefici e intarsiatori create per rappresentare gli avvenimenti della Passione. Domenica di Pasqua è annunciata dai rintocchi festosi delle campane.
Da sempre, mentre gli uomini organizzano e partecipano alle processioni, le donne della penisola, nonne, mamme, zie, nipoti si riuniscono per la produzione di alcuni piatti e dolci tipici di questo periodo, come la preparazione del “casatiello pasquale” ricco di formaggi e salumi da gustare nel giorno di Pasqua, per festeggiare la fine della Quaresima e la “pastiera”, uno spettacolare connubio di pasta frolla, crema, grano e ricotta.

E di certo non può mancare il “casatiello dolce”, soffice e ricco di profumi, fiori d’arancio, limone e cannella, detto il dolce della pazienza, la cui lievitazione può durare anche più giorni
e “l’Uovo di Pasqua”, che si può acquistare in piccole aziende ma realizzato anche in casa, per la gioia dei più piccini che possono partecipare alla decorazione e ad assaggiarlo in corso d’opera.

I colori della primavera, i profumi, il fascino e l’emozione dei luoghi, la gioia dei bambini e l’ospitalità e la gentilezza della gente del posto, rendono Sorrento e la Penisola Sorrentina ancora più singolari ed incantevoli a Pasqua.

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