domenica 13 marzo 2011

Le Palme


Una delle tradizioni più antiche di Sorrento sono le “palme di confetti”, tramandata da generazione in generazione.
La nascita di questa usanza è legata ad una leggenda che risale a diversi secoli fa, al tempo delle invasioni Saracene. Si narra che durante l’assedio di Sorrento gli abitanti si rifugiarono nella Cattedrale, luogo sacro ritenuto invulnerabile, per invocare la grazia di essere risparmiati dal saccheggio.
Inspiegabilmente le navi saracene naufragarono sulle coste sorrentine lasciando nuovamente la penisola libera di espandersi ed evolversi in tutto il suo splendore.
A questo naufragio sopravvisse una piccola schiava che a nuoto raggiunse la spiaggia di Marina Grande vagando per il paese fino a giungere alla Cattedrale dove i sorrentini  ancora ignari di tutto erano raccolti in preghiera. La fanciulla accolta con molta premura e cura,  prese dalle sue tasche un piccolo sacchetto, sciolse il nastro che lo chiudeva e ne trasse una manciata di confetti colorati, allora sconosciuti, fecendone Sacra Offerta all’Altare che le aveva salvato la vita e l’aveva resa nuovamente libera.
Ogni anno gli abitanti della penisola ricordano quel piccolo miracolo elaborando con i confetti, fiori e rami colorati che insieme all’ulivo decorato con nastri e “caciocavallini” vengono portati a benedire nella Domenica delle Palme

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